lo Studio Dentistico del Dott. Stefano Calò
Chirurgia orale
La chirurgia orale si occupa di estrazioni di denti erotti, residui radicolari, denti inclusi o semi-inclusi nelle ossa mascellari; di apicectomie, ovvero asportazioni dell’apice di denti coinvolti in processi flogistici; di asportazione di cisti e tumori del cavo orale; di chirurgia preprotesica come i rialzi di seno, cioè elevazioni del pavimento del seno mascellare mediante innesti di osso o biomateriali o la chirurgia ricostruttiva ossea. Include anche l’implantologia e la parodontologia. Il chirurgo odontostomatologico ha una specializzazione ulteriore nelle estrazioni complesse dei denti inclusi nei mascellari, dell’enucleazione di tumori del cavo orale (cisti, epulidi, odontomi, lipomi), della chirurgia endodontica (apicectomie), della chirurgia preprotesica (rialzo del seno mascellare), di innesti di osso e tessuti e di tutta l’implantologia.
Conservativa Estetica
L’odontoiatria conservativa si occupa di trattare le lesioni a carico dello smalto e della dentina dei denti (in principal modo dovuta a carie, ma anche a traumi, erosioni, abrasioni) con la finalità di restaurare la normale funzione ed estetica di quest’ultimi. Per restaurare tali lesioni, è possibile utilizzare:
una tecnica diretta (l’odontoiatra prepara nel dente una idonea cavità eliminando il tessuto malato o non comunque conservabile e ricostruisce il dente nella stessa seduta);
una tecnica indiretta (l’odontoiatra prepara una cavità, eventualmente realizza una pre-ricostruzione e ne rileva un’impronta che passa poi a un laboratorio odontotecnico. L’odontotecnico costruisce poi un manufatto su misura, di grande precisione, che verrà cementato sul dente dall’odontoiatra nel corso di una seduta successiva). La tecnica diretta è la più frequentemente utilizzata nel caso di lesioni piccole e medie; la tecnica indiretta di norma è riservata alle perdite di sostanza dentale più importanti.
Endodonzia
L’endodonzia è quella branca dell’odontoiatria che si occupa della diagnosi e del trattamento dei processi patologici della polpa dei denti e dei tessuti periradicolari. Eseguire il trattamento endodontico di un dente significa asportare la polpa del dente contenuta nella camera pulpare e nei canali radicolari e sostituirla con un materiale inerte previa una appropriata sagomatura e detersione dello spazio endocanalare.
Gnatologia
La gnatologia è quella parte dell’odontoiatria che studia i rapporti e le funzioni tra ossa mascellari, denti, articolazione temporo-mandibolare, muscoli che muovono i mascellari, il sistema nervoso che comanda quei muscoli e la lingua, le correlazioni fisiologiche e patologiche tra tutte queste componenti, ed il loro effetto sul resto dell’organismo.
Implantologia
L’implantologia orale è quella branca dell’odontoiatria che si occupa di sostituire i denti mancanti con altrettante radici sintetiche ancorate nell’osso che possono sostenere denti singoli, gruppi di denti o possono anche fungere da supporto per una protesi completa (la cosiddetta dentiera). Occorre ricordare che l’utilizzo della soluzione implantare permette di conservare integri i denti naturali adiacenti allo spazio da colmare in quanto la protesizzazione degli impianti non coinvolge se non di rado anche i denti naturali. Attualmente sono preferiti gli impianti in Titanio puro o in una lega di questo metallo e vediamo subito il perché. Ricordiamo che quando nell’organismo è presente un corpo estraneo, si può verificare un processo di organizzazione oppure una reazione immunitaria (antigene-anticorpo). Quest’ultima, detta anche reazione di rigetto, si verifica quando nel corpo estraneo sono presenti delle proteine e non ha quindi luogo con materiali implantari in cui le proteine sono assenti. Il Titanio inoltre non provoca neppure reazioni da corpo estraneo, ma stabilisce con l’osso una connessione diretta che è alla base dell’osteointegrazione, pertanto il materiale implantare è un fattore importante nel raggiungimento dell’organizzazione tra tessuto osseo e impianto.
Estetica dentale e del sorriso
Il nostro studio si occupa dell’estetica dentale di pazienti di tutte le età, dai più piccoli agli adulti. L’aspetto estetico del nostro sorriso è infatti tanto importante quanto la sua salute: un sorriso bello e luminoso è un sorriso sano, e soprattutto infonde sicurezza e autostima, oltre a rappresentare un importante biglietto da visita in tutte le relazione sociali. Per essere certi di avere un sorriso sempre perfetto è quindi possibile avvalersi dei servizi di estetica dentale messi a disposizione dal centro torinese, tra cui è possibile annoverare anche:
- sbiancamento dentale
- regolarizzazione gengivale
- coronoplastica
- ablazione del tartaro
- esecuzione di intarsi in ceramica
Faccette ceramica o composito
La faccetta dentale è un elemento protesico fisso di natura del tutto estetica; le faccette servono a nascondere imperfezioni del dente naturale che risultino visibili nel sorriso. Si tratta di gusci sottili (una frazione di millimetro) che vengono applicati ai denti del “settore frontale” (incisivi e canini) per migliorarlo, senza richiedere il sacrificio di grandi quantità di tessuto dentale sano né trattamenti più lunghi e invasivi. Le faccette sono realizzate in composito o in ceramica, e le caratteristiche di forma e colore vengono discusse dagli addetti ai lavori con il paziente.
Corone in zirconia o in ceramica integrale
le corone dentali in ceramica integrale hanno una struttura interna in allumina (che è una sostaza vetrosa) che conferisce loro la rigidità ed una parte in superficie in ceramica che conferisce l’estetica. Le corone in zirconio-ceramica hanno una struttura interna in zirconio (che è un metallo bianco) ed una parte superficiale in ceramica che conferisce l’estetica. Lo zirconio-ceramica è molto più resistente della allumina-ceramica alle forze masticatorie ed è perciò preferibile nei settori posteriori, ma ha lo svantaggio di essere meno estetico in quanto lo zirconio è un metallo ed ha una minima traslucenza. La minore traslucenza può essere un vantaggio qualora il dente da rivestire fosse molto scuro. Se invece il dente da rivestire ha un colore nella norme è indubbio che la ceramica integrale è la scelta migliore per quanto concerne l’estetica.
Parodontologia
La parodontologia è una branca dell’Odontoiatria che studia i tessuti del parodonto, costituito da gengiva, osso alveolare, cemento radicolare (tessuto che ricopre la radice del dente), legamento parodontale. La parodontologia si occupa quindi dell’insieme dei tessuti molli (il legamento periodontale e la gengiva) e duri (cemento e tessuto osseo alveolare) che circondano il dente e che assicurano la sua stabilità nell’arcata alveolare (in condizioni di salute). La parodontologia, si occupa anche delle malattie che interessano il parodonto, queste vengono chiamate genericamente malattie parodontali o parodontopatie, o piorrea. Esse sono le parodontiti e le gengiviti.
Si calcola che almeno dieci milioni di italiani soffrano di tali malattie dopo i trenta anni di età; con la malattia parodontale si perde “attacco” (attacco epiteliale, che in realtà non si perde, ma si sposta apicalmente, allontanandosi dal dente verso la radice) e osso alveolare. Queste modifiche anatomiche del parodonto sono conseguenze della malattia portano a due possibili manifestazioni cliniche, recessione gengivale (gengiva abbassata che si evidenzia con un dente più lungo) e tasca parodontale (gengiva nella posizione corretta, ma l’osso e l’attacco si sono spostati apicalmente lungo la radice, formando così uno spazio vuoto chiamato tasca parodontale).
Anche nei bambini questa malattia può insorgere ed è prevalentemente dovuta a un microrganismo: l’actinomices actinomicetemcomitans. Altre condizioni possono favorirla anatomiche particolarmente sfavorevoli che agevolano la perdita di gengiva; una scarsa igiene e una infiammazione conseguente possono aggravare le lesioni Solitamente guarisce dopo opportuno trattamento antibiotico ed il ripristino di pratiche corrette di igiene orale.
Protesi dentaria fissa e mobile
La Protesi si occupa di ripristinare o sostituire elementi dentali mancanti con manufatti protesici (costruiti dall’odontotecnico che provvede a realizzarli su precisa indicazione dell’odontoiatra). La protesi si definisce:
Protesi fissa, quando appoggia su elementi dentari naturali e/o artificiali (v. impianti e implantologia): i manufatti protesici sono cementati o avvitati in maniera permanente.
Protesi rimovibile, quando il manufatto protesico è progettato per essere rimosso dalla cavità orale, solitamente è mantenuto stabile da ganci o attacchi; può sostituire alcuni elementi dentari con una protesi chiamata parziale, che può essere completamente in materiale acrilico oppure composta da una parte in materiale acrilico che fa corpo unico con una in materiale metallico chiamata scheletrato.
La protesi rimovibile può sostituire l’intera arcata dentale e il suo nome è “Protesi totale” o “dentiera”. Tutti i tipi di protesi (fissa o rimovibile) dovrebbero essere accuratamente detersi ogni giorno (per mezzo di dentifricio e spazzolini). La protesi rimovibile, dovrebbe essere rimossa durante la notte per permettere ai tessuti sui quali appoggia, di avere un libero scambio di sostanze con il cavo orale.
Odontoiatria infantile
In prima visita viene valutata la situazione orale del piccolo paziente, il livello di igiene orale e la necessità o meno di cure, eventualmente anche avvalendosi di esami radiografici, ma non viene eseguita nessuna manovra operativa. L’inizio delle sedute operative è sempre preceduto da una o più sedute di “approccio psicologico” in cui il bambino, giocando, fa conoscenza con il nostro strumentario e viene quindi preparato alle cure. I bambini che non necessitano di alcun trattamento vengono inseriti in un programma di controlli periodici gratuiti o in un programma di sedute di profilassi, in base alla età del bambino e con frequenze diverse a seconda delle necessità individuali, dopo avere ricevuto una lezione di igiene orale e di corretta alimentazione.
Ortodonzia del bambino e dell’adulto
L’ortognatodonzia è quella branca rivolta alla correzione di malposizioni dei denti, causate a volte da insufficiente o eccessivo sviluppo di uno o di entrambi i mascellari. Spesso viene richiesta per motivi estetici, ma il suo scopo è fondamentalmente quello di ristabilire una corretta funzione masticatoria della bocca.
Esistono due grandi famiglie di trattamenti ortodontici. L’ortodonzia fissa, in genere usata in pazienti adulti o in ragazzi in dentatura permanente, si avvale di apparecchi che solamente il dentista può togliere e, con forze meccaniche di fili ortodontici, molle ed elastici, permette il riposizionamento dentale. L’ortodonzia funzionale e/o ortopedica, che si usa in pazienti in crescita, impiega apparecchi in genere rimovibili, ad esempio il “Monoblocco di Andresen”, il “Bionator di Balters”, “l’Attivatore di Funzione Frankël” ecc. avvalendosi delle stesse forze muscolari per guidare lo sviluppo delle mascelle e favorire il corretto riposizionamento dei denti. Molto spesso un trattamento ortognatodontico può essere composto da due fasi di trattamento: la prima funzionale/ortopedica e la seconda ortodontica con apparecchiatura fissa. L’ortodonzia fissa si avvale eventualmente anche di estrazioni “strategiche” di elementi dentali sani, allo scopo di creare uno spazio indispensabile al buon riposizionamento dei denti malposti.
Ortodonzia invisibile dell’adulto
Oggi importanza sempre maggiore viene data all’approccio estetico, soprattutto nell’ortodonzia dell’adulto. Si parla di Ortodontia estetica quando si utilizzano dispositivi per la correzione che non si vedono quando vengono indossati, come l’Ortodonzia invisibile e l’Ortodonzia linguale.
L’Ortodonzia invisibile utilizza, per la correzione, una sequenza di mascherine termostampate totalmente trasparenti,nasce da una sinergia tra l’esperienza dell’ortodontista ed una avanzata tecnologia digitale tridimensionale computerizzata. Viene utilizzata soprattutto nell’ortodonzia dell’adulto ed è, comunque, necessario che siano erotti tutti i denti della serie definitiva.
L’Ortodonzia linguale offre i vantaggi della tecnica tradizionale, utilizzata però su degli attacchi non più collocati sulla faccia vestibolare (visibile) del dente, bensì sulla faccia interna del dente e quindi assolutamente non visibili.
Stefano Calò
Medico Chirurgo Odontoiatra
Ubicazione
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73100 Lecce
Telefono
0832 302547
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Orario Continuato
dal lunedì al venerdì
8:30-19:00